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Electric Trail anno 2014

Impeccabile l’organizzazione.

 

Domenica 23 marzo 2014

Pont-St-Martin (Valle d’Aosta)

Electric Trail. 18 km, 1.335 m D+, percorso corto

                      44 km, 3.400 m D+, percorso lungo

Il Thermoplay Team ha presentato i due percorsi dell’Electric in una versione completamente rinnovata, partenza e arrivo ai giardini pubblici di Pont-St-Martin, paese all’entrata della Valle d’Aosta. La novità dei percorsi rende merito al grande lavoro eseguito per permettere il passaggio di oltre 500 trailer (record di iscritti), sia sul percorso corto dei 18 km (partenza ore 8.30), sia sul lungo (partenza ore 7.00).

La pulizia dei sentieri e il balisaggio con adesivi giallo fluo e freccine nere sono state le “perle” di questo trail, made in Valle d’Aosta. Le sue caratteristiche, il tipo di terreno e, considerando la stagione ancora a rischio neve, la scelta prioritaria di rimanere sotto i 1500 metri di altitudine, danno prestigio ad una gara che vedrà il suo successo soprattutto per il percorso: tecnico, affascinante, e “tosto” per il dislivello positivo.

Mentre per il percorso corto non ci sono stati cambiamenti rispetto al tracciato degli anni scorsi, la vera novità è sul lungo, portato dai 30 km ai 44 km nell’ edizione 2014. Il dislivello positivo di 3.400 metri non lascia molte “chanches” a quanti pensano di impiegare meno di 5 ore per arrivare al traguardo. Esattamente 5 ore 11 minuti, tanto il tempo realizzato dal primo uomo, enfant du pays della Valle d’Aosta, l’ex campione di sci alpinismo e grande protagonista di bellissime sky-race negli anni scorsi, che da un paio d’anni si cimenta volentieri nei trail sotto i 50 km: Denis Brunod. E’ lui il vincitore indiscusso di questo Electric Trail, versione lunga.

Il tempo massimo concesso è invece di 12 ore, ma forse non basteranno agli ultimi per completare la gara, soprattutto quando si presentano due salite durissime a 10 km dal traguardo.

Personalmente ho apprezzato fantastici passaggi: la mulattiera selciata che sale a tornanti verso Ivery,  il passaggio all’interno della struttura di presa della condotta forzata sopra a Pont, il villaggio di Chemp con le sue sculture all’aperto, il Santuario della Madonna della Guardia nei pressi di Perloz, il villaggio di Albard, la vista dall’alto sul forte di Bard, la strada romana a Donnas, i passaggi tecnici su roccia attrezzata con assistenza del soccorso alpino e infine, sull’ultimo km, il sentiero che parte dal Castello Baraing di Pont-St-Martin e i suoi scalini che conducono verso il traguardo.  Sentieri al limite del corribile in discesa, pietre, tante pietre. Anche il meteo è stato clemente, ci ha permesso di correre senza avere paura di scivolare. Sentieri come questi, con il bagnato diventano piste da bob! Altri sentieri corribili si trovano in mezza costa, ricavati solo per far passare la gara ed evitare il più possibile l’asfalto.

I presupposti per il trail più tecnico di tutta la Valle d’Aosta ci sono, e il record da battere è 5 ore 11 per gli uomini, 6 ore 30 circa per la prima donna, Sonia Glarey.

Di Carmela Vergura

Classifiche:

http://www.wedosport.net/pub/cf/vedi_classifica.cfm?gara=35427