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Parla Straniero il 10 giro del mt. Zovo

Di Claudio Begozzi.

E' andata a Zinca Ionut, sky runner rumeno in forza al team Valetuddo sky running Bergamo, la corsa in montagna disputata domenica a Pertica Bassa. Fra le donne prima Moniqa Pont Chafer, atleta spagnola del team Free Zone

Domenica 8 giugno si è corsa nella frazione Levrange di Pertica Bassa la decima edizione della corsa in montagna organizzata dalla Polisportiva Pertica Bassa e denominata Giro del Monte Zovo.


Per questo importante anniversario la Polisportiva, con il patrocinio del Comune omonimo e di tutti i suoi volontari, in collaborazione con la Libertas Nazionale, e con la Asd Libertas Vallesabbia , con cui è nata una forte sinergia per dare vita al 1° Grand Prix Libertas della Corsa in Montagna dell'Alto Garda e della Valsabbia, ha profuso il massimo impegno affinché tutto risultasse eccellente ed impeccabile.


Come risaputo, da queste parti tutto e' frutto dell'ingegno del rieletto Sindaco Bacchetti Manuel Nicola e dei suoi assistenti, in particolare per il giro del Monte Zovo Ilario Giacomini e Claudia Baldassarre e la vita scorre all'insegna del motto Pertica Bassa: 100% quality events!


A dispetto delle piccole dimensioni del comune, una grande macchina organizzatrice muoveva i fili di questa manifestazione. E a considerare il numero di persone giunte in loco, il numero di complimenti arrivati all'organizzazione e le facce soddisfatte di tutti coloro che hanno preso parte alla corsa, possiamo sbilanciarci affermando che questa edizione e' stata la migliore sino ad ora mai disputata per livello qualitativo della corsa e di tutto ciò che le stava attorno.

Sin da subito si e' respirata aria di successo, da quando qualche giorno prima della gara una telefonata ha positivamente sorpreso i responsabili della raccolta iscrizioni: era il team manager della Valetuddo sky running Bergamo che chiedeva informazioni in merito al percorso della gara a cui era fortemente interessato il grande sky runner rumeno in forza al team bergamasco Zinca Ionut (nel suo palmares la recente vittoria alla 30passiskyrace di Marone, il 2° posto nella prova finale della World Series di Sky running del 2013 a Limone alle spalle niente poco di meno che Kilian Journet Bourgada, e un recentissimo 4° posto nella 2° prova della World Series 2014 corso in Spagna su un tracciato di 42 km).

Tra i partenti non deludeva le attese nemmeno il plurivincitore della corsa perticarola Rambaldini Alessandro, per tutti i valsabbini ormai noto con il soprannome di Rambo. Oltre a loro faceva piacere vedere tra i partenti il giovane ragazzo di Bione Zanoni Marco, in forza al team Legnami Pellegrinelli, l'ancor più giovane ragazzo di Ponte Caffaro, Bianchi Filippo, del team DimensioneSport, i cui miglioramenti nel corso dell'ultimo anno hanno veramente strabiliato, il gia' noto Marchi Emanuele dell'Atl Villanuova 70, che ricordiamo a podio ad una edizione dei mondiali di corsa in montagna Master disputatasi in Friuli un paio di anni fa; a fare da guastatore tra i protagonisti della corsa affilava i denti anche un agguerritissimo Lazzari Domenico, dell'Atl Pertica Bassa, mai tanto convinto di potere far bene come quest'anno, e anche un Zanoni Eros, recente vincitore dell'ultratrail di Borgo Taro, oltre al sempre competitivo Gobbini Silvio, quest'anno in gran spolvero. 

Tra le donne prima della chiusura delle iscrizioni fissata per il venerdì sera antecedente la gara, giungeva quanto mai attesa la richiesta di Pont Chafer Moniqa, l'atleta del team Free Zone di origine spagnola , gia' olimpionica di maratona, vincitrice qui lo scorso anno, oltre ad una vecchia conoscenza della corsa , Bonora Lara che gia' si aggiudicò una passata edizione del Giro del Monte Zovo.


Per motivi di logistica ricettiva era stato fissato un limite massimo di partecipanti alla gara di 220 atleti, ma gia' nel pomeriggio di venerdì 06/06 la segreteria ha dovuto comunicarne la chiusura per sopraggiunto superamento del limite con il record di 230 iscritti di cui circa il 60% provenienti dalla bassa bresciana, dal mantovano e dalla provincia di Cremona. Un successo sin da subito, prima ancora che la gara prendesse il via.


La mattina della gara, un sole splendido, come la ciliegina su una torta perfetta, illuminava il Monte Zovo e attendeva che alle ore 9 la corsa prendesse il via; in un clima molto gioviale, tutti i partecipanti, dopo la consegna dei pettorali e del ricco pacco gara (al prezzo di 15eur comprendeva la felpa commemorativa dell'evento, oltre a prodotti Valdigrano, Maniva e altri prodotti tipici del luogo) molto apprezzato da tutti, iniziavano la fase tecnica del riscaldamento prima della partenza avvenuta in perfetto orario.


Dopo un inizio un po' a rilento durante il quale i top runners si studiavano per capire debolezze e stati di forma, dopo il centro abitato di Ono Degno, all'altezza del 5° km circa di corsa, i due più attesi pretendenti alla vittoria, Rambaldini e Zinca, rompevano gli indugi e salutavano la compagnia di Zanoni, Bianchi e Marchi, per andare a scollinare nell'ordine. Alle loro spalle poco distante stringeva i denti Lazzari Domenico che guidava un drappello composto da Radoani e Zanoni Eros (ultratrailer che ha reso orgogliosa la Polisportiva di averlo assoldato, dopo la recente affermazione nella prima ultratrail race di 63km di Borgo Taro.).


Nel frattempo tra le donne il podio si era gia' nettamente delineato, con l'atleta della Free zone Pont Chafer che al gpm era saldamente al comando, mentre Bonora Lara cercava di distanziare l'atleta di Muscoline Franceschini Marzia, sempre più presente nelle corse in montagna che sembra gradire parecchio da un paio di stagioni a questa parte.


Allo stesso tempo la gara maschile vedeva sempre restringersi a due atleti la discussione per la vittoria, anche se evidentemente Zinca marcava a vista Rambaldini, cercando solo l'attimo giusto per sferrare l'attacco decisivo. Attimo che e' giunto quando il cartello posto in prossimità del cimitero vecchio di Levrange segnalava l'ultimo km da percorrere per raggiungere il traguardo.

Nulla poteva Rambaldini che, consapevole di avere dato tutto quello che poteva, giungeva sul traguardo in 1ora18min39sec distanziato di 20 secondi dal vincitore. Perfino il terzo atleta al traguardo Zanoni Marco che, nel frattempo, aveva messo il suo 3° gradino del podio al sicuro dall'eventuale sopraggiungere di Filippo Bianchi, riusciva a tagliare il traguardo in un tempo inferiore di pochi secondi rispetto al tempo fatto registrare lo scorso anno dallo stesso Rambaldini, che vinse la 9° edizione del Giro del Monte Zovo.

Ma la sorpresa era il quinto magnifico posto di Lazzari Domenico che stremato tagliava il traguardo appena davanti a Marchi Emanuele, rallentato nel finale da una storta, ma incapace poi di rimontare su un coriaceo Domenico che mai e poi mai avrebbe ceduto la posizione nella top five guadagnata con tanta astuzia e con tanta fatica.
Da segnalare le ottime prestazioni anche di Gobbini Silvio (9°) che nel frattempo giungeva sul traguardo abbracciato alla figlia, precedendo di pochi secondi Zanoni Eros (10°), bravissimo nonostante le gambe appesantite dalla lunga gara di 63km vinta solo una settimana prima, e Scalvini Roberto (12°) che confesserà di avere avuto un inizio difficile tanto di avere pensato addirittura al ritiro prima di un'insperata quanto inattesa rimonta nella seconda parte di gara.


Tra le donne, strepitosa la prestazione della Pont Chafer che riusciva a vincere , senza rivali, con l'ottimo timing di 1ora36min09sec. Circa 11min il suo vantaggio sulla tenace Bonora Lara che invece regolava Franceschini Marzia dell'Atl. Bedizzole di soli 2minuti.
Tra i 230 atleti al via ben 26 erano i tesserati della Polisportiva Pertica Bassa presenti, e ben 20 quelli della simpatica compagine bagossa della SSD Bagolino, vincitrice del premio riservato al gruppo più numeroso.

La chicca per questa edizione del Giro del Monte Zovo, inserita nel 1° Grand Prix Libertas della corsa in montagna dell'Alto-Garda e della Vallesabbia, era l'assegnazione del titolo di campione Nazionale Libertas di corsa in montagna delle varie categorie ammesse in gara, ovvero dagli Juniores alle Promesse agli amatori e ai seniores. Emozionante lo spazio dedicato, dopo le premiazioni dei primi 30 arrivati assoluti tra i maschi e delle prime 10 tra le donne, alle premiazioni dei primi 3 arrivati di ogni categoria con la vestizione della maglietta di Campione nazionale Libertas.


Oltre ai momenti carichi di sana tensione vissuti nel corso della gara competitiva, l'organizzazione aveva dato vita anche ad una corsa non competitiva partecipata da circa un centinaio di persone che hanno scelto di percorrere con leggerezza i 5km della passeggiata alle pendici del Monte Zovo, immersi nella natura dello splendido anello di San Martino. La stessa serenità ed allegria si respirava sul Monte Zovo, nei prati lungo i quali scendeva la corsa "vera" e lungo tutto il percorso , dove tra fienili e cascine i volontari del comune di Pertica Bassa avevano predisposto una miriade di ristori più o meno improvvisati che lasciavano intendere quanto solidali fossero con la fatica di tutti coloro che avevano deciso di godersi lo scenario offerto dalla natura del loro comune.


Alla fine possiamo trarre le nostre conclusioni e affermare con convinzione che se prima d'ora il Giro del Monte Zovo era stata una bella gara, stavolta la qualità della manifestazione, grazie anche al valore aggiunto dalla novita'del campionato nazionale concesso dalla Libertas Nazionale, e' stata addirittura eccellente, cosiccome le emozioni che ha saputo dare e come la qualità dei casoncelli nostrani che sono stati offerti a chi al termine della corsa ha deciso di fermarsi nello stand predisposto dalla Polisportiva per permettere ai fisici spossati degli atleti un adeguato recupero.


Tanti premi, tante emozioni, tanti partecipanti....insomma tanto di tutto!!!


Ah , dimenticavo, grazie a tutti.


Alla prossima!



Claudio 


Da www.perticabassa.com