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9 ed Etna Valetudo Ecomarathon 1 novembre 2014

Le bandiere della Valetudo skyrunning e

le ali degli skyrunner Bergamaschi

fanno grande la festa dell’Etna Valetudo ecomarathon.

Vincono al femminile la Valetudo Acerbis Monia.

Al maschile trionfo di Bazzana Fabio.

I campioni Siciliani Fisky 2014 di skyrunning sono:

Bonanno Graziella e Catania Vito Massimo.

9 le nazioni presenti, classificati 114 skyrunners.

Bravi gli organizzatori locali della Mandala Tour.

Completano i risultati del Valetudo team:

2^ Plavan Marina, 5° Acerbis Domenico Stefano,

13° Ragonese Salvatore e 20° Giorgio Pesenti.

Skyrunner cosa intendi fare… Tra la lava devi andare, e vedrai brillare il fuoco del

 “ Mongibello”, le tue ali si spalancheranno al vento e correrai su un tappeto color pece, approderai entusiasta nelle colate; ….e questo è il paradiso!

L’Etna è terra bruciata, è ricchissima di miti e leggende, gli antichi guardavano il monte sputa- fuoco con timore e rispetto. Nel vulcano ne avevano fatto la dimora: il dio del fuoco e i ciclopi. I navigatori del Mediterraneo lo conoscevano bene perché sovente faceva loro da faro naturale, il suo breve nome, l’Etna, esiste dagli albori della nostra civiltà. Persino gli arabi ne rimasero colpiti a tal punto che lo nominarono “ il monte dei monti” ( Mongibello ), la mantagna per antonomasia.

Il tracciato della nona edizione dell’Etna Valetudo Ecomarathon con sponsor tecnico Millet ha avuto uno sviluppo chilometrico di 42 km con partenza alle 09.20 di sabato 1 novembre da Pian Vetore zona sud dell’Etna a quota 1800 metri sul livello del mare, appena sotto il famoso rifugio Sapienza e dopo 2500 metri di dislivello complessivo tra colate laviche di varie eruzioni, boschi di faggio, pinete di pini loricati, distese di betulle appena ingiallite, castagni, ulivi e cespugli di ginestre in fiore siamo arrivati al traguardo posto al rifugio Ragabo, zona nord del vulcano nel comune di Linguaglossa a quota 1450 metri sul livello del mare.

La ecomarathon ha avuto due atleti Bergamaschi in testa alla gara sin dalle prime battute; al femminile l’atleta tesserata Valetudo team rosa Acerbis Monia di Almè, alla sua prima maratona in montagna, non ha avuto molti problemi ha mantenere il comando della gara salvo la sua inesperienza sulle lunghe distanze in montagna, ad impensierire Acerbis Monia era la campionessa Valetudo Plavan ma Marina qui sull’Etna si è presenta con le fatiche patite al tor des Geants non ancora smaltite del tutto e dopo una partenza molto ingolfata nel finale è riuscita a riacciuffare le avversarie che gli stavano davanti. L’aquila Valetudo Acerbis Monia ha chiuso in 3h41’44”, seconda Marina Plavan in 3h57’08” e con il suo bronzo di giornata, conquista il titolo di campionessa Siciliana di skyrunning Fisky Bonanno Graziella time 4h03’30”.

La corsa al maschile si è già sistemata sulla prima breve salita, l’orobico di Cene sponsorizzato Salomon Bazzana Fabio, con una progressione molto decisa, ha staccato inesorabilmente tutti e con sicurezza da veterano della corse sky in quota è arrivato primo all’arrivo presso il rifugio Ragabo con il time 2h54’12”, giungendo secondo in 3h01’30” lo skyrunner Catania Vito Massimo conquista l’argento di gara e il titolo di campione Siciliano di skyrunning Fisky 2014, terzo Recupero Antonino in 3h05’10”, quarto Tomasello Vincenzo 3h15’15” e ottimo quinto il fratello della vincitrice Monia, Acerbis Domenico Stefano residente a Villa d’Almè time 3h16’05”, per il Valetudo team di rilievo il tredicesimo posto del giovane Siciliano Ragonese Salvatore time 3h44’38 e ventesimo Giorgio Pesenti con quattro ore di gara tonde.

A volte descrivere gare di questa fattura su dei percorsi unici al mondo risulta molto difficile perché i posti sono bellissimi e si rischia di commentare magari non in forma adeguata, consiglio di scendere in Sicilia e almeno una volta provare le emozioni di correre sul vulcano attivo più alto d’Europa!

Ringrazio lo staff di Mandala tour per ospitare la denominazione Valetudo nel logo della gara sull’Etna, inoltre ringrazio sentitamente tutti i volontari che prestano servizio sul percorso.

Giorgio Valetudo.