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Auguri a Baikova

Uno spiraglio di luce per Yulia Baikova.

"C'è un leggero recupero". Solo queste poche parole da Enzo Bertina, il compagno di Yulia Baikova, la podista che ormai da una settimana si trova ricoverata alle Molinette di Torino. "E' uno spiraglio di luce. Ma è presto per cantar vittoria, i medici dicono che devono passare altri giorni". La situazione è assolutamente sotto controllo 24 ore su 24. Yulia è sempre "sedata", ma domani, forse, verrà per la prima volta staccata l'apparecchiatura che provvede a tutte le funzioni, e la ragazza, anche se soltanto per un brevissimo tempo, sarà "risvegliata" e cercherà
di lottare da sola contro il  male che l'ha colpita. Un virus, una misteriosa forma influenzale. "Il podismo - dice Bertina -  non c'entra. Anzi proprio dalla pratica sportiva Yulia, atleta fortissima, cercherà di trovare la spinta decisiva per vincere la sua battaglia". Enzo si è trasferito a Torino in pianta stabile. Il suo cellulare squilla continuamente: sono amici, conoscenti, dirigenti sportivi e soprattutto podisti, la maggior parte dei quali sconosciuti, che vogliono sapere se Yulia si stia lentamente riprendendo ed abbia allontanato i fantasmi di una tragedia.
Yulia, 31 anni, è sempre stata una vincente. Originaria della Lettonia, ha vissuto molti anni in Russia da dove è poi partita alla volta dell'Italia una decina di anni fa, trovando casa e lavoro a Novara. Nel capoluogo ha anche lavorato per alcuni anni in una nota pasticceria. I cui clienti, ricordandola,  chiedono continuamente di lei.

Dal sito Andòcori http://andocorri.blogspot.it/2015/02/uno-spiraglio-di-luce-per-yulia-baikova.html#more

Sandro Bottelli